L’Aliquota ammortamento software e gli elementi più importanti

Ci sono dei punti focali dell’aliquota ammortamento software sui quali vale la pena soffermarsi

Il DDL della Legge di stabilità 2017 al fine di favorire tutti i processi di trasformazione e crescita tecnologica e digitale ha deciso di introdurre una agevolazione, una aliquota ammortamento software prevista nell’Iper-ammortamento che consentirà a molti soggetti di dotarsi degli strumenti atti a rendere Industria 4.0 i propri sistemi di gestione della produzione. Tale aliquota ammortamento software prevede tra le altre cose la possibilità concreta di maggiorare del 150% il costo di acquisto di tutta una serie di beni strumentali materiali (Allegato A L. 232/2016). Non solo, sempre secondo quanto stabilito tutti i soggetti che beneficiano dell’aliquota ammortamento software potranno anche fruire di una ulteriore cospicua maggiorazione del 40% del costo di acquisto di alcuni beni immateriali funzionali per l’Industria 4.0 (Allegato B L. 232/2016).

Si parla di Aliquota ammortamento software e industria 4.0, ma cosa si intende?

Con questo termine divenuto quasi di moda ultimamente si intende una tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive al fine di migliorare concretamente le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità degli impianti. Fanno dunque parte a pieno titolo dell’Industria 4.0 le nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra i diversi elementi presenti nella produzione, ovvero collaborazione tra operatore, macchine e strumenti, ma anche le infrastrutture informatiche che consentono di integrare i sistemi, le aziende tra di loro e con le strutture esterne. Tutti i diversi soggetti che potranno sfruttare la aliquota ammortamento software potranno quindi dotarsi di software, piattaforme e applicazioni di vario genere come quelli per la progettazione e ri-progettazione dei sistemi produttivi tenendo conto dei flussi di materiali e informazioni. Non solo, rientrano all’interno dell’aliquota ammortamento software anche sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni che partendo dall’analisi dei dati analizzati riescano a fornire indicazioni in tempo reale agli operatori per migliorare concretamente la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione. Impossibile non citare anche i software, le piattaforme e i sistemi per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio come logistica di fabbrica e manutenzione (sistemi di comunicazione, soluzioni di Iot o cloud computing).

Cosa altro rientra nella categoria quand si parla di aliquota ammortamento software?

Ovviamente rientrano nella lista dei beni immateriali funzionali all’industria 4.0 e inclusi nella aliquota ammortamento software anche sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni (vedi l’assemblaggio) in contesti immersivi o solo visuali, e software, sistemi e applicazioni di riserve modeling and engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali. La lista comunque è molto lunga e include anche software, sistemi e piattaforme specifiche per facilitare la comunicazione e la condivisione di dati e informazioni tra le aziende e con l’ambiente circostante grazie a una rete capillare di sensori intelligenti interconnessi (Internet delle Cose), software e applicazioni per il dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi, software e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi , software e applicazioni per favorire l’accesso a un insieme virtualizzato di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e per finire anche software di articifical intelligence per consentire alle macchine di mostrare abilità specifiche a garanzia del processo produttivo. Per informazioni più dettagliate sulla legge e l’aliquota ammortamento software potete consultare il testo sulla Gazzetta Ufficiale.

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