La denuncia di successione è un passaggio fondamentale che occorre effettuare per riuscire a ottenere la successione ereditaria: essa viene presentata dai successori della persona defunta entro 12 mesi dal decesso e tale documento serve per poter entrare in possesso dei beni e dell’eredità del soggetto, mediante il trasferimento dei beni.
Coloro che vogliono presentare la denuncia di successione devono presentare il documento relativo a tale procedimento all’Agenzia delle Entrate territoriale, in base a ove era domiciliato il soggetto e ove era presente la sua attività. Nel caso in cui la persona o le persone che abbiano presentato il modulo della denuncia di successione originaria desiderassero apportare cambiamenti, sarà possibile intervenire e presentare una denuncia di successione integrativa o sostitutiva oppure, qualora si volessero effettuare delle modifiche importanti ma che non cambiano la struttura finale del documento, alla successione modificativa. Nel caso ad esempio in cui degli eredi non fossero stati menzionati nella denuncia di successione originaria, sarà possibile modificare il documento e, pertanto, quest’ultimo modello è quello solitamente consigliato in tali casi, in modo da non dover ricompilare la denuncia in tutte le sue parti (qualora invece si optasse per la denuncia di successione sostitutiva).
A seguito della presentazione della denuncia su successione presso l’Agenzia delle Entrate territoriale e la sua registrazione, occorre presentare la voltura catastale entro 30 giorni, recandosi all’Agenzia del Territorio competente per la singola area geografica. L’Agenzia delle Entrate, in seguito, si occuperà di inoltrare la documentazione relativa al calcolo dell’Imu al Comune di residenza del soggetto defunto.